Ilaria Salis commenta il modello Milano e l'inchiesta urbanistica
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“Fa schifo”: Ilaria Salis incontenibile, l’ultimo velenoso attacco

Un primo piano di Ilaria Salis che presenta il suo libro ''Vipera''

Un affondo pesantissimo da parte di Ilaria Salis che riguarda la grave indagine avviata nelle scorse ore in merito alla città di Milano.

Ha parlato senza mezzi termini di “manacce avide” in merito alla recente inchiesta urbanistica su Milano. Ilaria Salis torna a far discutere non tanto per i contenuti quanto per i modi che l’hanno vista protagonista di un nuovo post social molto forte con tanto di foto che è una sentenza. L’eurodeputata con Avs ha detto la sua sui recenti fatti che hanno visto coinvolto anche il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala.

Ilaria Salis
Ilaria Salis – newsmondo.it

Ilaria Salis e il modello che “fa schifo”

Come spesso le capita, Ilaria Salis ha deciso di commentare in modo diretto ed esplicito i recenti fatti legati all’inchiesta urbanistica su Milano che vede anche il sindaco Sala coinvolto: “Le manacce avide degli speculatori del mattone stanno strangolando la città. E lo sapevamo”, ha scritto in un post social l’eurodeputata di Avs.

“Non è solo vicenda di corruzione – che pur dovrà essere accertata -, è un sistema: è il capitalismo finanziario a cui è stata affidata la crescita di Milano. E sempre più città italiane fanno a gara per seguire lo stesso modello di ‘sviluppo’. Quando il pubblico si piega agli interessi finanziari, quando l’obiettivo principale diventa attrarre ricchezza senza redistribuirla, quando si pensa al business ma non ai servizi, non si costruisce una città migliore. La si distrugge“.

Il durissimo attacco

La Salis, che ha sintetizzato il suo pensiero con una foto esplicita con scritto: “Il modello Milano fa schifo“, ha quindi rincarato la dose in merito alla vicenda e alla situazione che sta vivendo, non certo solo adesso, il capoluogo lombardo: “Chi vive nella ‘Milano di sotto’, nei quartieri popolari e nelle periferie, lo sa bene. Da almeno Expo 2015 questo sviluppo tossico lo subisce sulla propria pelle, sopravvivendo a malapena tra abbandono, criminalizzazione e disprezzo (a volte travestito da peloso compatimento)”.

L’europarlamentare ha quindi descritto meglio la situazione della città: “Mentre il centro si riempie di milionari, studenti facoltosi e businessmen, le ‘classi pericolose’ – cioè i poveri – vengono spinte sempre più ai margini o direttamente espulse”.

Nel suo focus la Salis ha parlato anche delle classi medie che non “se la passano tanto bene: negli ultimi dieci anni il prezzo delle case è cresciuto otto volte più del potere d’acquisto, gli affitti si mangiano quasi tutto il salario. Una dinamica fuori controllo, per una città sempre più invivibile – a meno che tu non sia molto ricco. Non provate a ridurre tutto a una ‘questione morale’. È un fatto politico“.

Il commento della donna si è pii chiuso in questo modo: “Non vogliamo più città governate per gli interessi (privati) degli affaristi. Vogliamo città al servizio dell’interesse (pubblico) di chi le abita – a partire dai bisogni di chi ha meno”.

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ultimo aggiornamento: 18 Luglio 2025 10:56

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